Rottura del legamento crociato anteriore: esercizi, cure e tempi di recupero

Rottura del legamento crociato anteriore: esercizi, cure e tempi di recupero

La rottura del legamento crociato anteriore (LCA) è uno degli infortuni più temuti da chi pratica sport… ma anche da chi scende semplicemente male da un gradino. Un secondo prima sei in campo, quello dopo hai il ginocchio gonfio come un pallone e mille dubbi in testa. Oggi ti porto in un viaggio pratico: capiremo cos’è il LCA, cosa succede quando si rompe, come recuperare al meglio e soprattutto come evitare che accada di nuovo.

Cos’è il legamento crociato anteriore (LCA)

Dove si trova e cosa fa

Il LCA è un fascio robusto di tessuto connettivo situato al centro del ginocchio. Unisce il femore alla tibia e stabilizza l’articolazione durante i movimenti complessi come salti, rotazioni e cambi di direzione. Pensa a lui come al “freno a mano” del tuo ginocchio.

Perché è così importante per il ginocchio

Senza il crociato, la tibia tende a scivolare in avanti rispetto al femore, rendendo instabile tutta l’articolazione.

Chi è più a rischio di rottura

Come avviene la rottura del crociato

Cause più frequenti

Movimenti pericolosi e sport ad alto rischio

Attività con accelerazioni, frenate, cambi di direzione e salti ripetuti mettono il crociato a dura prova. Lo sci, ad esempio, è un classico killer del LCA.

Sintomi immediati e segnali da non sottovalutare

Diagnosi della lesione del LCA

Visita ortopedica

Un buon ortopedico capisce molto già da test manuali come il Lachman o il pivot shift. Ma per confermare…

Esami strumentali: RMN e artroscopia

Cosa fare subito dopo l’infortunio

Riposo e immobilizzazione

Ferma tutto. Ginocchio in scarico, eventualmente con ginocchiera o tutore.

Ghiaccio, bendaggio e stampelle

Il trio magico: riduci gonfiore e dolore, non appoggiare il peso, proteggi l’articolazione.

Quando operare e quando no

L’intervento è consigliato per:

Nei soggetti sedentari o over 50 può valutarsi il trattamento conservativo.

Cicli antinfiammatori per la fase acuta

FANS e cortisonici: quali e come

Ibuprofene, ketoprofene o diclofenac per i primi giorni. Il cortisone, se indicato, riduce il gonfiore più rapidamente.

Terapie fisiche: laser, tecar, crioterapia

Integratori e supporti naturali

Collagene idrolizzato, omega-3 e curcumina aiutano nella fase di recupero.

Fase post-acuta: inizio della riabilitazione

Tempistiche dopo intervento o trattamento conservativo

Obiettivi della fisioterapia nei primi mesi

Importanza del lavoro personalizzato

Ogni ginocchio è diverso. Serve un programma su misura.

Esercizi riabilitativi per la rottura del crociato

Mobilità articolare e controllo del movimento

Estensione passiva e attiva del ginocchio

Appoggia un asciugamano sotto il tallone e lascia estendere il ginocchio naturalmente.

Sollevamenti della gamba distesa (SLR)

Sdraiato, solleva lentamente la gamba tesa. Rinforza il quadricipite senza stress.

Rinforzo muscolare progressivo

Propriocezione e controllo neuromuscolare

Esercizi di mantenimento nel lungo termine

Tempi di recupero: cosa aspettarsi davvero

Dopo intervento chirurgico

Recupero senza intervento

Più breve (3-6 mesi), ma più instabile.

Quando si può tornare allo sport?

Errori da evitare nella riabilitazione del crociato

Prevenzione degli infortuni futuri

Conclusione

La rottura del crociato è un ostacolo, ma non la fine. Con una riabilitazione intelligente e la giusta mentalità, puoi tornare a fare sport e sentirti più forte di prima.

Domande frequenti (FAQ)

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